Playmaker, classe 2007, Anna Iannello è il secondo volto nuovo della Asd Feba Civitanova.

Anna ha iniziato a giocare a Trieste con l’Arcobaleno,squadra maschile, poi è passata alla società Tigrotte Trieste con la quale ha conquistato il secondo posto alle Finali Nazionali nella categoria Under 15. L’anno scorso la prima esperienza fuori casa a Vigarano in A2.

Nell’attesa di conoscerla meglio e di vederla con la nostra casacca le diamo un grandissimo benvenuto.

Ci ha dato un assaggio delle sue esultanze negli ultimi mesi della passata stagione.

Giusto il tempo di oliare gli ingranaggi dopo 5 anni di stop dal basket giocato, ora è prontissima a portare in campo tutta la sua grinta ed agonismo.

Una conferma ma allo stesso tempo una new entry, Maria Chiara Ortolani è un’altra pedina molto importante del roster 2025/2026.

Amila Smajic è una giocatrice del 2005, ruolo pivot, alta 1.90 m.
Le ultime 4 stagioni le ha giocate in Italia, con esperienze a Sant’Antimo, Vigarano, Stella Azzurra Roma, mentre nella scorsa era alla Dinamo Taranto in serie B. Fresca di un raduno con la nazionale senior Bosniaca, andrà a rinforzare il reparto lunghe. Siamo molto felici di averla con noi.

Impossibile immaginare la ‘nuova’ Feba senza Alice Pelliccetti.

Conferma importante di una giocatrice dal cuore grande che non si tira mai indietro. Alice mette sempre la squadra al primo posto, è fondamentale fuori e dentro il campo per la positività che trasmette.

Prepariamoci ad una pioggia di triple.

Enrica Pepe continuerà ad essere una momò.
Approdata a Civitanova nella fase finale della scorsa stagione, si è subito messa in evidenza per la grande voglia di fare e l’attaccamento alla squadra.
Crediamo molto in lei e siamo sicuri che nel prossimo campionato avrà modo di dimostrare tutte le sue qualità e potenzialità. Forza Enrica.

Giorgia Bocola, momò D.O.C, è il secondo tassello della squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie B. Forgiata cestisticamente nelle giovanili della Feba, entra prepotentemente nel giro della Seria A2 a soli 16 anni e nel suo percorso non si fa mancare la convocazione Nazionale per gli Europei Under 18 nel 2018. Dotata di tecnica ed esperienza, amante del gioco di squadra, Giorgia ha accettato immediatamente il nuovo progetto senza nemmeno pensarci. La dirigenza vede in lei il pilastro della nuova Feba.

Si muove il mercato delle conferme in casa Feba Civitanova Marche. La prima conferma è quella del capitano Veronica Perini ma con una novità: oltre al ruolo di giocatrice, Veronica si occuperà della gestione e dell’allestimento della squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie B. “Entusiasmo, spirito di squadra, attaccamento alla maglia, voglia di divertirsi giocando…Queste sono le caratteristiche della squadra che ho in mente” ribadisce Veronica.

La BAGALIER Feba Civitanova Marche saluta la categoria. Le momò al termine di un match in cui hanno messo tanta e grinta e cuore, cedono per 53-56 in gara 2 della terza fase play-out contro Torino. Un match palpitante in cui le biancoblu, già prive di Binci, hanno dovuto fare a meno anche di Jaworska nel corso della contesa, in una sfida sulle montagne russe con le ragazze di coach Massimo Padovano brave a risalire la china ogni volta. Purtroppo non è bastato, ma le biancoblu sono state comunque encomiabili.

Inizio di match con le difese che prevalgono sugli attacchi, tanto che il primo canestro è delle momò con una tripla di Perini dopo 2 minuti di gioco. Il buon inizio è della Feba, con Perini e Pelliccetti ma la reazione di Torino non si fa attendere  e arriva il sorpasso per 8-11 al 7′. Finale di primo quarto con il ritmo che aumenta: e’ Giacomelli a dare il primo strappo con due triple consecutive, la Feba che rimane in scia con Mini, e il punteggio finale del primo quarto è di 14-21. Il secondo quarto inizia sulla scia del primo, con le difese a prevalere grazie  a qualche errore da ambo le parti. Primi canestri con i tiri liberi di Torino che allunga il proprio vantaggio, al 5′ 16-27. Non una fase spettacolare di match, con le squadre che sentono il peso della posta in palio: la Feba prova ad avvicinarsi ma trova una squadra ben organizzata in difesa, pronta a ripartire. Finale del quarto nervoso con due falli tecnici per le momo’, e alla pausa lunga la Feba insegue sul 25-33. Il terzo quarto non inizia nel migliore dei modi per le locali, con Jaworska costretta ad abbandonare il parquet per un infortunio alla caviglia. Il punteggio si sblocca solo al 4′ con Mini, primi tiri da due. Si scuote anche Panufnik e le biancoblu tornano a crederci, arrivando al meno quattro, 31-35.  Tuttavia una tripla di Azzi quasi allo scadere di frazione vale il 36-41. Torino parte subito determinata in questo ultimo e decisivo quarto, con due canestri già al 1′. Complice anche un pò di imprecisione sotto canestro delle momò, Torino al 4′ allunga sul 38-47. La Feba dimostra un grande cuore e mette in piedi una grande rimonta con Panufnik: a 40 secondi dal termine il punteggio è sul 52-53.  Ma arriva l’ultima sirena che condanna la Feba alla retrocessione in serie B, con il punteggio finale di 53-56. Le biancoblu escono a testa alta di fronte al proprio pubblico, sempre vicino alla squadra.

BAGALIER FEBA CIVITANOVA MARCHE – TORINO TEEN BASKET 53-56 (14-21; 11-12; 11-8; 17-15)

BAGALIER FEBA CIVITANOVA MARCHE: Panufnik 17, Perini 16, Mini 8, Bocola 5, Pelliccetti 3, Streni ne, Jaworska, Severini, Binci ne, Pepe, Ortolani 2 All. Padovano

TORINO TEEN BASKET: Azzi 5, Popovic 2, Colli 8, Stawiniska 12, Giacomelli 9, Fratamico, Censoplano ne, Paleari 2, Baima 6, Isoardi 3, Jankovic 9 All. Caron

Arbitri: Manganiello – Leggiero

La Bagalier Feba Civitanova Marche di nuovo in campo. Non c’è respiro in questa settimana per le momò che, dopo la sconfitta in gara 1 nella terza fase play-out in quel di Torino, sono obbligate a vincere per evitare la retrocessione diretta e provare ad allungare la serie a gara 3. Le ragazze di coach Massimo Padovano, ancora prive di Sofia Binci, dovranno cercare di scendere in campo domenica resettando la sfida d’andata. Le piemontesi hanno fatto valere un roster lungo e con alcune individualità importanti, con la mano del neo tecnico Roberto Ricchini che inizia a vedersi. Tuttavia le momò dovranno scendere in campo determinate fin da subito e con un’intensità alta per tutti i 40 minuti per cercare di arginare il gioco delle avversarie. Perché questo match può valere una stagione e le biancoblu sono motivate nel voler provare a tutti i costi a mantenere la categoria.